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la newsletter di doppiozero · 30 ottobre 2017

 

La newsletter di questa settimana si apre con il nostro saluto commosso a Severino Cesari, che non mancherà soltanto a chi lo ha conosciuto, ma a tutti coloro che hanno incontrato la sua parola. Marco Belpolti ne ricorda la dolcezza: "sino alla fine e anche dopo". Matteo Marchesini scrive dei due poli attorno a cui ruotano i saggi più importanti di Simone Weil: la forza e la grazia. Che possibilità resta in un mondo umano che appartiene alla forza?

Franco Arminio per il nostro Speciale Appennini: questi monti tremanti come un luogo d’avvenire. Infine Vanni Codeluppi e la natura sociale del centro commerciale.

 

Buona lettura!

 
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Severino Cesari. La dolcezza umbra

Marco Belpoliti

La dolcezza è stata la cifra umana di Severino Cesari, una qualità che appartiene agli umbri, e che è anche quella della regione dove Severino era nato, terra di profondi umori, grazia e anche di determinazioni assolute; perché c’era qualcosa di roccioso in lui, che si è manifestato dal momento in cui la malattia l’ha colpito, atterrato, ma non demolito, anzi. »

 
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Simone Weil: la forza, la grazia

Matteo Marchesini

 

«Non resta / che far torto, o patirlo», diceva l’Adelchi morente di Manzoni. Aggiungendo subito, a chiosa, che «Una feroce / forza il mondo possiede, e fa nomarsi / dritto». Il «mondo» rifiutato da Cristo è interamente sottoposto alle leggi della sopraffazione. Niente e nessuno ne è immune, e chi si illude di esserlo sta tirando una coperta ideologica sulla nuda realtà dei fatti. »

 
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Brevi note sull'Appennino

Franco Arminio


L’Appenino attraversa tutta l’Italia, ne è la colonna dorsale, ma è come se non esistesse. Nessuno si dice appenninico, anche chi vive sui monti si dice lucano, irpino, abruzzese, calabrese, ma non appenninico. Insomma ci sono le montagne, ma non c’è una questione Appennino, come una volta c’è stata una questione meridionale: per la verità ci sarebbe ancora, ma si è deciso che è scaduta, che è durata troppo tempo e dunque nessuno ha più voglia di occuparsene. »

 
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La natura sociale del centro commerciale

Vanni Codeluppi

Ormai da tempo, le famiglie italiane vanno a fare la loro spesa settimanale in un centro commerciale. Nonostante la crisi economica sopraggiunta negli ultimi anni, questo infatti continua ad essere per esse il luogo d’acquisto ideale. È utile allora interrogarsi sulla natura di tale luogo. Storicamente, il centro commerciale è il risultato della sintesi dei precedenti modelli della galleria e del grande magazzino. »

 
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